Purtroppo molti professionisti temono il passaggio al digitale, ritengono che sia i costi che i tempi della curva di apprendimento siano fuori dalla loro portata e che i benefici che ne derivano non giustifichino l’investimento.
Ma la trasformazione digitale è un passaggio obbligato e una grande opportunità per accedere al futuro dell’ortodonzia come ci ha dimostrato anche la recente esperienza del Covid.
La dematerializzazione dei luoghi fisici, per comunicare e condividere informazioni in tempo reale, in un unico ambiente connesso e collaborativo è una delle “scoperte” di questo periodo.
La digitalizzazione dello studio favorisce nuove modalità partecipative e spazi di lavoro aperti ai dipendenti, ai collaboratori esterni e ai pazienti.
La trasformazione digitale non significa solo l’implementazione o l’adozione di nuove tecnologie; è soprattutto un cambiamento di mentalità.
Come ogni forma di progresso ci deve essere un passaggio naturale, sono necessarie strategie e obiettivi per risolvere le criticità ed evitare che la tecnologia diventi un amplificatore delle inefficienze dello studio.
L’uso corretto di un software, con alla base dei sani principi affiancati a dei metodi efficienti faciliterà il passaggio al digitale.